La scommessa del dado per le imprese

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Cover story – Aiuta a trasformare problemi e difficoltà in opportunità per l’imprenditore e per l’azienda. Si tratta di un simpatico strumento ideato e prodotto ad Indianapolis (Usa)

N37 Pag6-7 Cube 01 ridda “Economia di Comunione – una cultura nuova” n.37 – Inserto redazionale allegato a Città Nuova n.13 – 2013 – luglio 2013

«Nel giorno in cui fui chiamato in tribunale come esperto, il dado lanciato al mattino mi aveva proposto: “Anche i concorrenti possono essere amici”. Molto istruttivo! Sarei  stato  interrogato infatti  da un avvocato che era sempre stato aggressivo e che travisava i fatti con affermazioni senza fondamento. Come essergli amico? Decisi perciò di non tener conto del tono provocatorio  delle  sue  domande,  dicendo semplicemente la verità. L’interrogatorio si concluse senza  intoppi ed alla fine mi resi conto che le pressanti domande dell’avvocato mio antagonista mi avevano permesso di dare risposte eccezionalmente pertinenti e quindi di offrire una ottima prestazione  professionale!»

Quanto accaduto negli Usa è una delle tante succose esperienze di imprenditori e lavoratori di varie parti del mondo che si possono leggere nella pagina ad esse dedicate del sito web: www.thecompanycube.com,  creato  dalla  società  appositamente  nata ad Indianapolis per applicare al mondo del lavoro il Dado dell’Amore con cui Chiara N37 Pag6-7 Cube 02 ridLubich aveva insegnato  alle  nuovissime  generazioni  del  Movimento dei Focolari, i cosiddetti Gen4, come amare: nasceva così il Dado per l’Azienda che nel sito web porta come sottotitolo “La nuova rivoluzione per le piccole  aziende”.  Aprendo  il  sito, con un clic in alto a sinistra si può far “rotolare” il dado e  quindi  raccogliere  l’invito che  esso  propone  per  il  lavoro  di  quel  giorno:  le  voci del dado dell’amore pensate per i bambini qui sono state adattate alla vita aziendale, dopo un intenso dialogo tra imprenditori e studiosi. Di  conseguenza,  l’“amare per  primi”  dei  piccoli  è  diventato  “SII  PRIMO  ad  aiutare  gli  altri”;  l’”amarsi  a vicenda” è  diventato “CONDIVIDI  conoscenza,  tempo, te  stesso”,  l’”amare  tutti”  è stato trasformato in “VALORIZZA ogni persona, ogni idea!”;  l’”amare  il  nemico” per il mondo del lavoro è diventato “i CONCORRENTI possono essere amici”, il “vedere Gesù nell’altro” è mutato in “AIUTA con azioni, non solo con parole” e infine il “farsi uno” è stato interpretato con “COSTRUISCI rapporti ogni giorno”.

Sembra un giochino per bambini, ma ha un significato profondo: chi aderisce all’Economia di Comunione non solo si impegna a condividere gli utili della sua azienda – sempre che ne consegua –, ma pure aderisce ad una nuova cultura che coinvolge  ogni  momento  del  suo  agire economico. Tutti siamo però immersi  nel mondo, con continue interazioni con  persone che spesso hanno un concetto  completamente  diverso  di come “ci si debba comportare negli affari”. Se non si rimane ancorati ad una comunità che la pensa diversamente, ci si può far coinvolgere – se non  travolgere  –  dalle  logiche  che oggi in economia sono considerate le uniche valide ed applicabili.

Ecco allora, giorno per giorno, l’aiuto suggerito diventa un modo per amare e vivere  la  collaborazione, ma soprattutto perconstatare la possibilità della comunione a livello mondiale con quanti altri vogliono realizzarsi, svilupparsi come persone umane coniugando anche nell’ attività economica l’amore del Vangelo.Ecco il valore delle tante piccole testimonianze ancorate ciascuna al suggerimento del dado di  quel giorno: esse fanno sì che non ci sentiamo soli in questo impegno, perchè tanti altri vivono esperienze simili alle nostre e ci suggeriscono atteggiamenti verso tutti i soggetti del proprio mondo professionale che altrimenti non avremmo avuto il coraggio o l’immaginazione di adottare.

N37 Pag6-7 Cube 03 ridSul sito si trovano spunti interessanti, come quella legata  al  punto  “Costruisci  rapporti”: Quando questa mattina sono arrivato al nostro negozio, la signora titolare dell’esercizio vicino stava spazzando il marciapiede. Le ho detto che eravamo molto fortunati di essere accanto ad un negozio così accogliente» (Argentina). E quella legata a “Valorizza ogni persona”: «Quest’oggi ho ascoltato la mia segretaria  che  mi  proponeva  di  presentare  il  mio rapporto scritto in un modo diverso da solito. L’idea ha fatto la differenza, il nuovo look è piaciuto a tutti» (Italia).

Oppure quella riferita a “Per primo aiuta gli altri”: «La cucina del nostro ufficio aveva bisogno di essere pulita, ed oggi nell’intervallo del pranzo ho lavato i piatti e portato via la spazzatura: tutti hanno apprezzato  il  risultato»  (Brasile).  O  ancora  quella legata a “Condividi te stesso”: «Mentre stava riparando il mio computer, il nostro esperto del settore mi ha confidato che ieri suo figlio aveva avuto un intervento  chirurgico:  salutandolo  quando  ha  terminato,  gli  ho  detto  che  avrei  ricordato  suo  figlio nei miei pensieri e nelle mie  preghiere» (Filippine).

In  un’altra  pagina  del  sito  www.thecompanycube.com si possono individuare le localizzazioni geografiche di alcune delle aziende che aderiscono a questo spirito,  nelle parti più diverse del pianeta. Non siamo soli!, viene da costatare.

La grafica del Dado delle aziende varia in base alla cultura delle diverse parti del mondo: una caratterizzazione  europea  utilizza  scenette  di  Formy,  (la formica che non pensa solo a se stessa) ideata dal grafico–poeta Vittorio  Sedini, nota a chi frequenta il sito di EdC (www.edc–online.org) e legge la nostra  rivista. Esiste anche una  rappresentazione statunitense più stilizzata, moderna ed adatta alle giovani generazioni.
The Company Cube, registrata come marchio negli Stati Uniti, presto sarà tradotta in varie lingue. Nel sito è possibile avere ulteriori notizie ed anche acquistare  il  materiale per costruire il Dado a  casa propria.

Scritto da John Mundell